FAQ - Domande frequenti

In questa sezione del sito troverai le risposte alle domande più frequenti riguardo alla cancellazione.

Mi hanno chiesto denaro per una visura CRIF. Devo pagare?

Se qualcuno ti chiede denaro per una visura CRIF, sappi che si sta facendo pagare per fare una attività che puoi fare in autonomia.

L’esercizio del diritto di accesso ai dati presenti nelle banche dati di titolarità di CRIF è gratuito per le persone fisiche, mentre per le aziende comporta il pagamento di un contributo spese di 4 euro (IVA inclusa) nel caso vengano rilevati dati, oppure 10 euro (IVA inclusa) nel caso in cui non sia presente nessuna informazione.

Per le aziende, l’importo da pagare è indicato nella lettera di riscontro di CRIF, dove troverai anche le istruzioni per procedere con il pagamento che dovrà essere effettuato al ricevimento della lettera o comunque entro 15 giorni.

CRIF non ha delegato alcuna società o professionista a richiedere per suo conto il pagamento di detti importi. Qualora tu delegassi un soggetto terzo a inviare la tua richiesta di accesso a CRIF dovrai effettuare direttamente il pagamento; pertanto valuta attentamente eventuali costi del servizio che ti venissero richiesti.

Cosa fa CRIF se richiedo di correggere o integrare i miei dati personali presenti nel SIC?

Se chiedi la correzione o integrazione dei dati presenti su EURISC, l’iter seguito da CRIF è sempre lo stesso, sia che tale richiesta sia presentata da te o da un tuo legale. In particolare:

  • CRIF non può darti un riscontro immediato, in quanto non può in autonomia modificare o cancellare i dati contestati senza avere un riscontro sulle verifiche da parte dell’ente partecipante che li ha segnalati;
  • CRIF richiederà all’ente partecipante una verifica e dovrà attendere un riscontro per poter darti una risposta. Inoltre, CRIF inserirà in calce al dato un’annotazione che indica che è attualmente oggetto di verifica per contestazione da parte dell’interessato. Riceverai comunque da CRIF una risposta entro 30 giorni dalla tua richiesta. Se l’ente partecipante non fornirà riscontro a CRIF entro 30 giorni, CRIF inibirà a chiunque consulti il SIC la visibilità dei dati relativi al rapporto di credito oggetto di verifica. La visibilità di tali dati, dal 30° giorno in poi, rimane sospesa per tutto il tempo necessario a gestire la pratica in modo definitivo.

Se vuoi inviare una istanza di rettifica dei dati clicca qui.

Posso accelerare la cancellazione o la correzione dei miei dati, pagando?

Non devi pagare per accelerare il processo di cancellazione o correzione dei tuoi dati presenti sul sistema di informazioni creditizie di CRIF.
Diffida di chi promette la cancellazione a fronte del pagamento di denaro. CRIF ha ricevuto diverse lamentele da parte di consumatori che hanno pagato anche più di 1000 euro per tali servizi senza ottenere nulla. Se vuoi accelerare l'iter è consigliabile che tu ti rivolga direttamente all'ente finanziatore (banca o società finanziaria) che potrà rapidamente trasmettere la rettifica o l'aggiornamento dei dati al sistema di informazioni creditizie di CRIF.

In quanto tempo i miei dati verranno corretti?

Se chiedi a CRIF la correzione o integrazione dei dati presenti sul Sistema di informazioni creditizie, CRIF non può darti un riscontro immediato, in quanto non può in autonomia modificare o cancellare i dati contestati senza avere un riscontro sulle verifiche da parte dell’ente partecipante che li ha segnalati.

CRIF, presa in carico la richiesta, provvede comunque ad annotare sul SIC l’informazione relativa al fatto che i dati del rapporto di credito sono in contestazione. Nel momento in cui l’ente partecipante partecipante fornirà un riscontro, CRIF provvederà ad informarti dell’esito della verifica. Se entro 30 giorni dalla tua richiesta, CRIF non riceve risposta esaustiva dall’ente partecipante, provvederà a sospendere la visibilità del rapporto di credito oggetto di contestazione, inviandoti opportuna comunicazione.Pertanto, la visibilità di questi dati, dal 30° giorno in poi, rimane sospesa per tutto il tempo necessario a gestire la pratica in modo definitivo, come  previsto dal Codice di condotta.